Rifiuti, scarti agricoli e Africa vera!

13 03 2014

DSC_6025 (Large)Ciao,
sono all’aeroporto di Dar es Salaam e sto pensando che una volta ritornato in Italia il clima meteorologico e… “sociale”, così diverso da quello che c’è qui, mi renderanno difficile scrivere un bel post sul progetto Songea… quindi lo faccio adesso! Innanzitutto il progetto sta andando alla grande! Le macchine funzionano bene e i contadini, alla mia domanda “allora pianterete più cassava già questo mese prima della stagione delle piogge?” rispondevano urlando di sì! Anche se forse non sarà proprio così è comunque una soddisfazione.
Il mio compito era monitorarne l’avanzamento e portare nuove idee sul tema della gestione dei rifiuti e degli scarti agricoli, e devo ringraziare il CAST per avere scelto me. Sono stato per la prima volta nell’emisfero australe, dove nel cielo domina la Croce del Sud e le costellazioni sono rovesciate. Ho visto l’Africa, quella vera, e per di più con a fianco a me gli occhi dei vari cooperanti internazionali, a partire dal nostro valoroso capo progetto Marco.
Oltre a lui ne ho conosciuti alcuni altri; sono ragazze e ragazzi in gamba, e la loro vita è bella tosta. Parlano benissimo lo Swahili e continuano a scherzare con la gente locale, ormai conoscono tutti i posti più nascosti dove trovare un tubo per riparare il motore delle macchine di trasformazione della cassava installate nei villaggi beneficiari del progetto, vanno in un baretto concio dove si pranza discretamente bene con 2 euro …
DSC_6136 (Large)Questo lavoro è duro e dall’Italia sicuramente non lo capiamo bene, per questo di nuovo vi riporto la mia ammirazione per loro che spesso si sparano 8, 10, 13 ore in autobus o in dalla-dalla (piccoli autobus) su strade indicate nelle guide come le più pericolose al mondo. Se penso ai giovani italiani che non prendono neanche un mezzo pubblico…
È grazie ai cooperanti espatriati come loro, oltre allo staff italiano naturalmente, che un progetto come quello del CAST a Songea ha potuto funzionare bene nei minimi dettagli, e la festa all’UDT di Mlete dove gli abitanti dei villaggi mi hanno danzato intorno per un’ora facendomi vedere come le macchine funzionano bene lo dimostra.
Grazie ai suggerimenti degli indiani di ARTI Tanzania e SIMGAS incontrati a Dar Es-Salaam, ho definito alcune idee per un possibile nuovo progetto che comprenda la produzione di biogas dagli scarti di cassava e bricchette di carbone dagli scarti agricoli.  E poi l’ultimo giorno…tolti i vestiti sporchi di terra rossa e di fango di Kariakoo, messa giacca e cravatta, via verso il palazzo delle Nazioni Unite per un meeting sulla gestione dei rifiuti nella città di Dar, e per spiegare loro di cosa stiamo facendo a Songea!
E alla fine… un lungo bagno nell’oceano indiano, e un arrivederci alla Tanzania!

Michele Giavini
Socio CAST in missione di valutazione in Tanzania


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16 03 2014

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